martedì 29 giugno 2010

I giovani di destra: Dell'Utri vattene!

Tratto da Repubblica.it

Passano pochi minuti dalla condanna a sette anni di carcere 1 del co-fondatore di Forza Italia Marcello Dell'Utri e una nota della Giovane Italia Sicilia (ex Azione Giovani, movimento giovanile del Pdl) apre una polemica all'interno del partito del Cavaliere. Se i big del partito si schierano compattamente con il senatore condannato, i giovani siciliani e Azione Universitaria puntano i piedi. Uscendo dal coro. "Oggi più che mai sentiamo l'esigenza di avviare una profonda riflessione all'interno del partito dopo questa condanna che rimane gravissima soprattutto per un uomo impegnato in politica - si legge in una nota della Giovane Italia Sicilia - Non ci uniremo al solito coro di solidarietà già tristemente visto negli anni scorsi per i politici condannati. Il nostro movimento giovanile non può rimanere in silenzio davanti a fatti che minano la credibilità di un intero partito".

Ma non basta. Per i giovani siciliani va subito accolta la proposta del ministro Giorgia Meloni (ex An) "sulla introduzione nello statuto del Pdl di una norma che preveda il no alla ricandidatura vita natural durante e l'espulsione per chi è stato condannato in via definitiva per corruzione e mafia".

Parole che scatenano l'irata reazione di Costanza Castello, coordinatrice dei club giovanili del Pdl-Sicilia: "Siamo letteralmente allibiti per l'uscita quanto meno impropria dei 'sedicenti' giovani del Pdl siciliano. Noi che rappresentiamo la parte evidentemente liberale e garantista ne prendiamo nettamente le distanze". Per la Castello quelli di Giovani Italia Sicilia sono solo "arrogantelli cercatori di gloria, votati al protagonismo".

Ma da Azione Universitaria, altra organizzazione giovanile ex An, arriva un nuovo affondo: "Mentre Dell'Utri continua a definire un eroe il mafioso Vittorio Mangano, noi affermiamo con orgoglio che gli eroi dei giovani siciliani sono persone come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino".

mercoledì 16 giugno 2010

Destra anti DDL intercettazioni

Chiedendo scusa per la prolungata assenza di aggiornamenti dovuta alla preparazione della mia tesi di laurea, vorrei dare la mia opinione riguardo al decreto sulle intercettazioni voluto dal governo.
Non voglio elencare tutti i motivi per i quali reputo sbagliato e dannoso questo provvedimento, sono ben cosciente di avere il 90% dei lettori di sinistra e sono sicuro che tutti conoscete meglio di me i danni che questo decreto causerà al sistema giudiziario e all'ordine pubblico italiano, nonchè il danno a livello di immagine che il nostro paese ha nei confronti del mondo per il suo essere un paese moderno ed occidentale con un tasso di democrazia degno della brutale Corea del Nord.
Sò benissimo che non sto scrivendo altro che banalità, però mi importa soltanto del fatto che si sappia il mio prendere le distanze da questa autentica porcata del governo perchè ho sempre ritenuto giusto pensare con la propria testa e non per parte politica, e in questo caso non esito un attimo a dire che il governo ha commesso un grave errore.
Nella mia personale visione politica c'è un'Italia orgogliosa delle proprie origini e dei propri valori, tuttavia moderna e liberale, dove vengano rispettate le principali libertà dei cittadini i quali devono essere informati correttamente sulle porcate che avvengono intorno a loro e governati da persone al di sopra di ogni sospetto che governino per il bene comune e non per il loro tornaconto, e sapete meglio di me che questa legge non è certo fatta nell'interesse dei cittadini... o perlomeno non di tutti...